La storia del socialismo italiano assomiglia a un prisma dalle molte facce e dagli spigoli ben pronunciati: una vicenda nobile e tempestosa, ricca di contrasti, di scissioni ma anche di personaggi ed episodi difficili da dimenticare. Una storia che comincia nell'Europa delusa dal fallimento delle rivoluzioni del 1848, passa per il "Manifesto del Partito comunista" redatto da Marx ed Engels e approda in Italia, sul finire dell'Ottocento, con la formazione del Psi di Filippo Turati. Secondo Antonio Ghirelli, che è stato a lungo portavoce di Sandro Pertini, non è possibile scrivere la storia del nostro paese prescindendo dai movimenti e dalle idee della sinistra (Michail Bakunin, Carlo Cafiero, Andrea Costa, Errico Malatesta, Arturo Labriola, Amadeo Bordiga e tutti quelli che verranno dopo). Vengono così descritti, con obiettività e insieme partecipazione umana, i principali avvenimenti che hanno scandito il Novecento: il periodo giolittiano e la Grande Guerra, il fatale 1917 e la nascita del Pci, Mussolini e Nenni, la trappola della guerra civile spagnola e la tragedia nazifascista, la fine del fascismo, la lotta partigiana e la repubblica nata dalla Costituzione, il miracolo economico e il Sessantotto. Un album ricco di istantanee sui personaggi e le idee più importanti della sinistra italiana che è anche l'attenta ricostruzione di un secolo irripetibile, il secolo delle ideologie.